
Condividiamo l'invito alla mostra "Una storia di Arte e di Poesia" curata da Simone Soldini e allestita presso il Museo d'Arte di Mendrisio che vede coinvolta la nostra beniamina Federica Galli. Il progetto propone un accattivante affiancamento: gli scritti di cinque autori che hanno trattato d'arte - Arcangeli, Bertolucci, Biamonti, Isella, Orelli, Sereni, Tassi, Testori - e le opere dei "loro" pittori.
Una ricca selezione di opere che spaziano tra il figurativo e l'astrattismo (tra i tanti nomi: Morlotti, Melotti, Burri, Guttuso, Bacon, Giacometti, Sutherland, De Staël, Fautrier, Wols, Klee, Hartung fino ai Neuen Wilden testoriani) dialogano con le parole di chi li ha amati, capiti e sostenuti nella propria arte.

Federica Galli non poteva mancare e ad accompagnarla in questo viaggio il critico e filologo Dante Isella (1922 - 2007) con le sue lievi e puntuali osservazioni:
Un regno esclusivamente arboreo, in cui ci aggiriamo come nello spazio magico dell’indimenticabile Grande Sertao di Guimaraes Rosa o dove ci si potrebbe arrampicare saltando di ramo in ramo come il barone rampante di Calvino. Ma anche l’albero singolo, l’individuo isolato, come “La quercia” della serie fin qui ricordata o come gli esemplari fissati negli splendidi fogli incisi or ora: “La dimora dei cervi” (il branco fuggitivo del nostro ricordo? Cervi, sì, non camosci, ma anche daini, caprioli…) con l’acqua fonda della lanca che si incupisce in una larga macchia nera; “La quercia colpita dal fulmine”; “La brinata”, con i tetti bianchi da sembrare quasi innevati, non fosse il loro un bianco leggero, soffiato, come di un vetro appannato dal nostro respiro. In Amici pittori 154-5
Per maggiori dettagli rimandiamo al sito del Museo d'Arte di Mendrisio.
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